L’attenzione e l’amore per il territorio è radicata in Sorípa, che abbraccia una filosofia di campagna sostenibile. Per preservare l’autenticità del sapore del territorio, le vigne non vengono trattate con prodotti chimici o di sintesi. La cantina mira a un progetto di sostenibilità volto alla conversione con il biologico.

Queste terre sono la nostra famiglia, sono il patrimonio lasciato dai nostri padri: intendiamo conservarle nel miglior modo in assoluto, per le future generazioni. Nella quotidianità lavoriamo ogni vigneto a modo suo, per dar vita ad un prodotto unico e sostenibile. Il rispetto per l’ambiente garantisce la salubrità dei nostri vini, oltre a tutelare anche la salute delle persone che lavorano con noi.

La preparazione

La nascita del vino inizia molto prima della vendemmia. Si parte dall’inverno, con la prima potatura: è in questa fase che si selezionano i tralci per la produzione e si fanno le stime di qualità e quantità che vogliamo ottenere da ciascun vigneto. Con la ripresa vegetativa primaverile arriva il momento della scacchiatura, eliminiamo i germogli superflui per favorire il passaggio dell’aria e regolarizzare la chioma. A fine estate, a ridosso della vendemmia, è il momento della defogliazione: si vanno a scoprire i grappoli eliminando quelli non idonei e le foglie adiacenti per migliorare l’esposizione al sole, per avere un’omogeneità sul raccolto e migliorare le condizioni di maturazione.

A settembre

Nella prima decade del mese si inizia con la raccolta della pergola veronese per il Rosato, la prima uva vendemmiata in Corte. Da metà mese si procede con la raccolta in cassetta dell’uva destinata all’appassimento per la produzione di Amarone e Recioto.
A seguire ci si sposta nel Vigneto “Vigna Dossi” per la raccolta dell’uva destinata al Valpollicella e si conclude a fine mese nel Vegneto “Campiani” dove una parte delle uve raccolte riposa in cassette per circa un mese l’altra viene pigiata fresca, dalla loro unione ralizziamo il Valpolicella Superiore.